Il giornalista Paolo Brosio, dalla spiccata fede cristiana, ha parlato delle dichiarazioni del Papa in merito alla castità prematrimoniale.
Paolo Brosio è una figura estremamente polarizzante. Se i cristiani, per la maggior parte, apprezzano i suoi punti di vista e il suo forte attaccamento alla religione cristiana e alle parole del Papa, interpretate come dogmatiche dal giornalista, gli atei e gli agnostici lo ricordano per il suo passato fatto di dissoluzione, feste sfrenate, lusso ed eccesso. Il divisivo giornalista Paolo Brosio ha dunque parlato delle dichiarazioni del Papa in merito alla castità prematrimoniale.
Le parole del giornalista
“Chi è cattolico non può fare come gli pare e piace, Dio ci chiede delle cose e la Chiesa fa da tramite tra noi e Dio, poi uno se non condivide le cose che dice il Papa può fare quello che vuole ma non dica che è cattolico”. Queste le parole di Paolo Brosio in merito all’invito del Papa a restare casti prima del patrimonio.
“Siamo tutti peccatori – afferma il giornalista – anche io ho ceduto al peccato, io non vengo dal mondo della Chiesa perciò è ovvio che ho difficoltà ad attuare quello che dice il Papa, ho sempre cercato di coinvolgere le mie fidanzate verso un cammino di fede. Poi ovvio che non ci sono sempre riuscito”.
“Anche con la mia ultima compagna abbiamo inizialmente intrapreso un percorso di fede – asserisce Brosio – poi lei non ce l’ha fatta perché era arrabbiata con Dio per la perdita del padre avvenuta quando aveva appena 8 anni perciò non è stato facile”.
Rispetto alle parole del Papa, Paolo Brosio insiste: “Se due giovani si amano veramente e sono in procinto di sposarsi e si lasciano andare una volta si possono andare a confessare con la loro guida spirituale. Quando ami veramente qualcuno accetti dei sacrifici. Il Papa deve dare delle linee guida e ci premia in base al sacrifico che facciamo e non al risultato, quel sacrificio che ci porta alla salvezza”.